Palermo
Palermo, corretto smaltimento dei rifiuti a Bellolampo: sindaco firma ordinanza
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ha firmato una ordinanza con la quale dispone il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti per garantire il corretto smaltimento degli stessi presso la piattaforma impiantistica di Bellolampo, in deroga alle disposizioni del Testo Unico Ambiente per un periodo di sei mesi.
Duplice la finalità del provvedimento appena emanato: l’eliminazione, anche parziale, delle attuali giacenze di rifiuti di sottovaglio presso la Piattaforma ed il ripristino del regolare funzionamento dell’impianto di TMB.
La Rap, quale gestore della Piattaforma, dovrà provvedere in via di urgenza e con garanzia dei presidi ambientali, al Deposito Preliminare (D15) presso la VI Vasca, nell’area individuata nella allegata planimetria, dei rifiuti di sottovaglio in atto giacenti presso il TMB e nell’area antistante l’impianto stesso, nelle quantità di mc 7.000 circa.
Il provvedimento tiene conto del parere fornito da Arpa Sicilia e nelle more della individuazione di impianti di destinazione esterni al sito di Bellolampo o alla effettuazione di trattamento di stabilizzazione in loco. Il Dipartimento rifiuti ha autorizzato la Rap a stipare 25mila tonnellate di rifiuti nella sesta vasca di Bellolampo.
Per il sindaco, “finalmente un importante segnale, anzi due importanti segnali di sintonia e capacità di lavoro comune fra le istituzioni, che speriamo siano il punto di inizio non solo per superare l’emergenza a Bellolampo, ma soprattutto per recuperare in tutta la città con un sistema a regime che sempre più si avvii verso la differenziata in modo significativo“.
“È stato un lavoro lungo e certosino – ha commentato l’assessore, Sergio Marino – che ha coinvolto gli uffici del Comune e della Regione, la RAP e l’ARPA perché finalmente si sbloccasse una situazione difficilissima che da Bellolampo ha rischiato di arrivare in città. Una situazione che ha inevitabilmente ingenerato tensione ma nella quale tutti hanno e abbiamo operato esclusivamente proprio per scongiurare un’emergenza igienico-sanitaria in città“.