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Teledidattica, Lagalla: “Maggiore flessibilità, agevolare erogazione attività formative”

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Maggiore flessibilità e più favorevoli opportunità di didattica a distanza (DAD) anche per la formazione professionale. L’assessore regionale Roberto Lagalla ha infatti autorizzato la diversificazione e semplificazione delle attività formative online. Questo è quanto stabilito dalla Circolare n.15, pubblicata sul sito del Dipartimento delle Formazione professionale della Regione Siciliana, che aggiorna i contenuti della precedente Circolare n.9 dello scorso 18 marzo e detta nuove modalità di svolgimento degli insegnamenti a distanza rivolti a tutti i percorsi di formazione professionale, inclusi quelli in obbligo scolastico, apprendistato di primo livello e corsi di istruzione tecnica superiore (ITS).

«Per far fronte alle esigenze rappresentate dal comparto della formazione professionale , dopo la prima fase sperimentale, e data l’evidente impossibilità, ad oggi, di prevedere uno scenario certo di ritorno alla normale erogazione dei percorsi formativi – spiega l’assessore regionale alla formazione professionale, Roberto Lagalla – abbiamo ritenuto doveroso intervenire per agevolare, ancor più di quanto già fatto, l’erogazione delle attività formative, sfruttando le opportunità della DAD. Al fine di tutelare la prosecuzione del percorso di ciascun allievo, abbiamo quindi ammesso la possibilità di svolgere una parte della formazione con il ricorso alla “modalità asincrona”, attraverso la produzione di materiali didattici fruibili indipendentemente dalla contestuale presenza di allievo ed insegnante. In particolare, si è provveduto a trasformare parte delle attività pratiche e di tirocinio, fino ad oggi bloccate, autorizzando il pieno utilizzo delle possibilità offerte dalla tecnologia digitale, quali webinar e project work».
È stata infatti estesa la possibilità di utilizzare la DAD in modalità “asincrona”, quindi senza che sia necessaria la compresenza temporale del docente e dell’allievo, al fine di rendere più flessibile lo svolgimento delle attività didattiche e di limitare i tempi ed i costi di connessione, consentendo un più agile approccio ai percorsi formativi e valorizzando il lavoro individuale degli allievi.

Nel dettaglio, per quanto concerne i percorsi di formazione professionale, il ricorso alle aggiornate forme di DAD è soprattutto orientato a favorire lo studio individuale, il recupero di eventuali ritardi di apprendimento, il sostegno speciale ad allievi portatori di disabilità, nonché alla elaborazione di progetti ed esperienze virtuali sostitutive dei tirocini pratici, laddove questi ultimi non possano essere conclusi per la chiusura delle relative attività d’impresa. Le stesse modalità, con ricorso al modello asincrono, sono previste anche per i percorsi ITS che sono rivolti alla formazione di tecnici con elevati livelli di competenza in vari ambiti tecnico-scientifici e che sono caratterizzati da elevati livelli di assorbimento occupazionale. Infine, per quanto riguarda i contratti di apprendistato, questi proseguiranno in azienda, con modalità ordinaria, solo se le relative attività aziendali saranno ricomprese tra quelle autorizzate alla riapertura, nella Fase 2 dell’emergenza da Coronavirus. In caso contrario, si prevede di rinviare la conclusione dell’esperienza alla ripresa del lavoro aziendale.

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