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Calciomercato Palermo, l’asse con la Roma e la stella di Celar: il talento sloveno resterà solo un sogno? I dettagli

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Competenza tecnica, capacità manageriale, doti negoziali, costituiscono patrimonio insito nel background del duo Sagramola-Castagnini, come dimostra la consistenza dell’asse strategico e di mercato in essere con società del calibro di Roma, Atalanta e Juventus.

Mix virtuoso di talento, gioventù ed esperienza, per uscire dal purgatorio calcistico della terza serie e costruire un Palermo in grado progressivamente di tornare a ritagliarsi una dimensione congrua alla sua storia nel calcio che conta. Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini stanno lavorando all’unisono in tal senso, cercando di capitalizzare al meglio i rispettivi buoni uffici nei salotti elitari del panorama nazionale, ed al contempo di mettere a frutto la profonda conoscenza di una categoria irta di insidie. Come già dimostrato nella stagione appena conclusa, in cui, tra le altre, hanno brillato al “Barbera” le stelle di Kraja, Doda, Felici, Andrea Silipo e Lorenzo Lucca, pescare con acume e criterio nel serbatoio del settore giovanile dei club di massima serie è una scelta spesso vincente.  Ragion per cui,  al fine di reperire ed incastonare nel proprio mosaico i migliori talenti di prospettiva nella stagione 2020-2021, gli stati generali rosanero stanno ulteriormente consolidando rapporti diplomatici ed interazioni con alcuni tra i club di Serie A più floridi in materia di scoperta e formazione di giovani stelle del futuro.

Riflettori fortemente puntati anche sul giovane playmaker della cantera giallorossa, Salvatore Pezzella, classe 2000, che ha già sciorinato personalità, fosforo, senso geometrico e visione di gioco periferica con la maglia del Modena in Serie C. Metronomo dalla classe cristallina, in grado di ergersi a faro e bussola del centrocampo canarino, a dispetto della carta di identità, collezionando 24 presenze nel campionato scorso.

In riferimento alla connessione con l’universo giallorosso, via abbiamo già raccontato della bozza di intesa già delineata, da formalizzare ed articolare nel dettaglio, relativa al ritorno di Andrea Silipo nel capoluogo siciliano. Salvo improbabili colpi di scena, il talentuoso trequartista, classe 2001, sarà un calciatore del Palermo anche nella prossima stagione.

Quindici gol complessivi nella prima stagione con la formazione Primavera giallorossa, un rendimento impressionante nell’annata successiva caratterizzata da 28 gol in 27 presenze in campionato.  L’esordio in prima squadra in un Roma-Empoli, grazie a Claudio Ranieri, le esperienze comunque formative in Serie B, Cittadella prima e Cremonese poi. Il nazionale Under 21 sloveno ha mostrato subito tempra, stoffa e notevoli qualità tecniche e atletiche. Struttura fisica imponente, buona rapidità di base, abile nel gioco aereo e di piede destro, Celar è un attaccante che conferisce profondità al reparto e peso specifico in area di rigore. Specialista nell’esecuzione dei tiri dal dischetto, si distingue per tempismo e concretezza in sede di finalizzazione. Tuttavia, nonostante il suo profilo piaccia e non poco al Palermo di Mirri e Di Piazza, la pista Celar non sembra essere perseguibile per il club rosanero. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, il percorso di formazione e maturazione calcistica concertato dal club giallorosso con l’entourage del calciatore prevede tappe diverse. Pur nella piena consapevolezza dell’appeal e del fascino della piazza palermitana, dopo aver già dimostrato di poter ben figurare nel torneo cadetto, l’ipotesi di un’esperienza in Serie C non viene al momento contemplata dall’ex Cremonese.

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Pista complessa, in virtù del lignaggio e della caratura del ragazzo, oggetto di attenzione da parte di numerosi club di categoria superiore che vorrebbero cadenzarne il percorso di crescita. Altro pezzo pregiato della Roma è certamente il giovane e possente attaccante sloveno, Zan Celar, classe 1999. Ennesima intuizione felice di un agente Fifa che a Palermo ricorderanno in molti, Amir Ruznic, il quale tutelava già, e cura tuttora, gli interessi di Josip Ilicic quando la stella dell’Atalanta arrivò in Sicilia dal Maribor insieme ad Armin Bacinovic. Proprio al Maribor, Celar, approdò alla tenera età di sedici anni, mostrando subito potenzialità di assoluto livello. Quindi l’interesse della Fiorentina nei confronti del ragazzo, con il club viola che ebbe il torto di tergiversare,  l’inserimento veemente della Roma di Monchi e Massara che ne acquisì il cartellino nel 2018.

Le strade del nuovo Palermo e del terminale offensivo della Slovenia Under 21, per ragioni contingenti di matrice carrieristica e professionale, non sembrano al momento destinate ad incrociarsi. Diversi i club di Serie B che hanno chiesto informazioni alla Roma in merito al futuro del ragazzo, così come numerose le proposte giunte dall’estero da parte di società pronte a fornire minutaggio, continuità di impiego e fiducia ad un attaccante di notevole prospettiva. La Roma acquistò il cartellino del classe 1999 dal Maribor per una cifra vicina ai 700.000  euro più 300.000 di bonus ed il club sloveno si è assicurato nell’ambito dell’accordo un 10%  su un’eventuale futura rivendita ad un altro club. La società giallorossa crede molto nelle qualità del ragazzo, tanto da rinnovare proprio l’anno scorso il suo contratto prolungandolo fino al 2023.  Celar dovrebbe partire da Trigoria solo con la formula del prestito per proseguire il suo percorso di crescita professionale ma la sua destinazione, con ogni probabilità, non sarà Palermo.…

Il profilo di Zan Celar stuzzica non poco il club rosanero, ma la pista che porta al talento della Roma non sembra percorribile
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