Coronavirus
Coronavirus, riapertura degli stadi: il Palermo fa la voce grossa, la lettera di Mirri a Musumeci
Aggiornamento sulla questione pubblico allo stadio per la sfida di domenica tra il Palermo e il Potenza.
Il club di Viale del Fante ha inviato, tramite il presidente Dario Mirri, una lettera al Presidente della Regione, Nello Musumeci, per richiedere l’autorizzazione ad accogliere in occasione delle gare casalinghe della compagine rosanero un numero di tifosi che possa essere proporzionato alla capienza del Renzo Barbera. Di seguito il testo completo.
“Egregio Presidente Nello Musumeci, al fine di evitare distorsioni della concorrenza ed alterazioni delle competizioni, in coerenza, peraltro, con i provvedimenti adottati in altre Regioni a favore della presenza di pubblico sugli spalti degli stadi dei campionati di ogni ordine e grado oltreché al recente parere favorevole della Commissione Tecnica Scientifica, con la presente si chiede l’autorizzazione a far partecipare il pubblico – in numero adeguato rispetto alla capienza dello Stadio Renzo Barbera – anche alle nostre prossime gare di campionato.
Per evitare rischi di diffusione del contagio, assicureremo che:
– la distribuzione dei titoli di accesso avvenga soltanto per via telematica, chiedendo ai beneficiari di compilare anche una idonea autocertificazione;
– siano messi a disposizione biglietti riferiti a sedute intervallate affinché sia garantito il mantenimento della distanza interpersonale di sicurezza;
– sia rispettato l’obbligo dell’uso delle mascherine dal momento dell’ingresso e per tutto il periodo di permanenza nell’impianto;
– al momento dell’entrata nello stadio, a tutti sia rilevata la temperatura corporea;
– sia installato un congruo numero di colonnine con liquido igienizzante per le mani.
Si resta ovviamente a disposizione per ogni eventuale suggerimento od integrazione dovesse pervenire dagli Organismi che Ella volesse incaricare di verificare l’adeguatezza delle iniziative ipotizzate.
Confidando in un positivo accoglimento della presente istanza, porgiamo i nostri più
distinti saluti“.