Coronavirus
Covid Sicilia: lo smaltimento dei rifiuti a carico delle Asp
I Comuni siciliani potranno procedere all’affidamento di servizi speciali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai cittadini a casa perché positivi al Coronavirus, ma saranno le Asp territorialmente competenti a farsi carico dei costi. Lo chiarisce la Regione Siciliana con una circolare del dirigente generale del dipartimento per l’Acqua e i rifiuti, Calogero Foti. Nel documento si evidenzia che essendo in aumento il numero dei pazienti in isolamento nella fase attuale della pandemia, i rifiuti di questi soggetti devono essere trattati come quelli delle strutture sanitarie.
Nel provvedimento viene, inoltre, precisato che le amministrazioni cittadine dovranno rispettare, quale parametro utile per la quantificazione economica, il valore massimo del costo unitario a utenza previsto per l’esecuzione di analogo servizio espletato da parte delle ditte specializzate individuate dalle stesse Aziende sanitarie provinciali.
In particolare, saranno ditte specializzate a occuparsi – su segnalazione dei Comuni e consultando gli elenchi dell’Asp – della raccolta, trasporto e distruzione della spazzatura prodotta dai cittadini attualmente in isolamento. Due le tipologie di rifiuti individuate nel documento: “A” e “A1”, riferibili rispettivamente ai soggetti in quarantena obbligatoria e in quarantena con sorveglianza attiva.
Se, infine, non fosse possibile conferire i rifiuti di tipo “A” negli impianti di termodistruzione in esercizio della Sicilia, i Comuni potranno affidare il servizio di raccolta e trasporto contestualmente a quello per le utenze di tipo “A1” attraverso il gestore affidatario del servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio comunale, avvalendosi di personale appositamente formato e con tutte le precauzioni del caso. Anche in questo caso gli oneri aggiuntivi saranno a carico delle Asp territorialmente competenti che dovranno comunque tenere conto delle relazioni dei Comuni.