Coronavirus
Coronavirus, bloccato su nave al largo di Miami: la storia di un giovane croupier catanese e l’appello al governo
E’ in isolamento dallo scorso 28 marzo dentro una cabina, a bordo della ‘Royal Caribbean’.
E’ la storia di Riccardo Rapisarda, un ragazzo siciliano originario di Adrano. Il ventottenne è bloccato con altri cinque connazionali italiani da circa un mese al largo di Miami, a bordo della nave da crociera, diventata un vero e proprio focolaio. Sono 157, infatti, al momento, le persone risultate positive al Coronavirus all’interno della ‘Oasis of the Seas’ e tre i membri dell’equipaggio deceduti.
Riccardo, che lavorava come croupier all’interno della ‘Royal Caribbean’, è stato anche licenziato lo scorso 25 marzo proprio a causa dell’emergenza e lasciato senza contratto, come ha raccontato il noto giornalista Gabriele Parpiglia. Il giovane chiede di poter tornare a casa al più presto. E aspetta un segnale dalla compagnia o dall’ambasciata. “Il governo ci aiuti. Il mio è un appello a Conte e al ministro di Maio: io e i miei colleghi siamo in difficoltà, riportateci in Italia”, sono state le sue parole.