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Bankitalia, M5S: “Tutelare lavoro ha evitato 600 mila licenziamenti”
“In questi mesi di emergenza sanitaria è parso subito urgente tutelare, accanto alla salute, anche l’occupazione e il sistema economico messo a dura prova dalla crisi. Alcuni hanno criticato la scelta coraggiosa del governo di bloccare i licenziamenti e avrebbero preferito quello che si sta facendo in altri Paesi, dove questo intervento non è stato previsto. E invece il dato che arriva oggi prova che l’approccio era quello giusto. Uno studio di Bankitalia conferma che le misure adottate per sostenere i lavoratori con la cassa integrazione e la sospensione dei licenziamenti, recentemente estesa fino a fine marzo 2021, sono riuscite a salvaguardare 600mila posti di lavoro che altrimenti sarebbero andati persi, con gravi ripercussioni sociali”. Così in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera.
“Lo sforzo del ministro Catalfo e di tutto il Movimento 5 Stelle è sempre stato orientato a offrire tutele in un periodo di grave crisi che purtroppo non è del tutto superato. I contributi a fondo perduto hanno aiutato le imprese a non chiudere, lasciando a casa i lavoratori, mentre si è riusciti in legge di Bilancio a prevedere ulteriori 12 settimane di cassa integrazione”, continuano. “Fondamentale anche l’investimento di 1,2 miliardi di euro per la formazione dei lavoratori che aiuterà il mondo del lavoro ad arricchirsi di nuove competenze, necessarie per la ripartenza dell’economia una volta che l’emergenza sanitaria allenterà la sua morsa. Infine, lo stimolo alle assunzioni con gli sgravi contributivi previsti per le assunzioni di giovani e donne. Tutti interventi mirati a limitare i danni della crisi pandemica e a dare una speranza per il futuro”, concludono.