Coronavirus
Coronavirus, decessi all’Umberto I di Siracusa: procura indaga per “omicidio colposo”
La procura di Siracusa sta indagando su alcuni decessi da Covid-19 avvenuti all’ospedale Umberto I, dopo l’inchiesta aperta sulla morte del direttore del parco archeologico Calogero Rizzuto.
A tal proposito, nel corso della trasmissione “Non è l’Arena”, andata in onda domenica sera su La 7, è stata mostrata la ricetta del medico curante di Rizzuto con la quale si richiedeva il “ricovero ospedaliero in reparto appropriato per febbre continua persistente”. La ricetta è stata firmata lo scorso 11 marzo, tredici giorni prima della morte dell’uomo. Dopo l’apertura dell’inchiesta, la direzione generale dell’Asp di Siracusa aveva fatto sapere che era stato Rizzuto a rifiutare il ricovero.
“Mio padre si era presentato con la febbre a 40 ma è stato stabilizzato e rimandato a casa”, ha raccontato, invece, il figlio Audenzio Rizzuto. Due giorni prima del decesso, il direttore del parco archeologico era stato sottoposto al tampone, ma non era ancora arrivato l’esito. Il fascicolo al momento è a carico di ignoti con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Ma non è l’unico; vi sono, infatti, altri fascicoli a seguito di esposti presentati da altri familiari di vittime. “Mio padre ha capito che quel virus lo ha contratto in ospedale”, ha dichiarato Laura, figlia di Paolo Accardo, 80 anni. A chiedere chiarimenti anche la famiglia di un 83enne morto all’ospedale Umberto I.