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Caso cimiteri Palermo, Orlando: “I fatti confermano che dietro vi è stato un preciso disegno per mantenere uno stato di emergenza”

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Dal mese di luglio scorso sono state emesse 5 ordinanze contingibili e urgenti per fronteggiare l’emergenza dovuta al crescente numero di salme a deposito presso il cimitero di Santa Maria dei Rotoli. Il numero delle salme a deposito ha visto un incremento costante a partire da agosto del 2019 (quando erano circa 150) fino a luglio di quest’anno (numero massimo raggiunto 523). Con le ordinanze emesse sono stati adottati numerosi provvedimenti volti a snellire e velocizzare le procedure burocratiche per le operazioni di tumulazione/estumulazione e inumazione/esumazione delle salme. In particolare è stato stabilito che le stesse possono svolgersi anche in assenza dei familiari dei defunti, che dovranno comunque essere avvisati del calendario di operazioni tramite la pubblicazione all’albo e tramite le agenzie funebri interessate. Sono state adottate misure per rendere più veloci le operazioni da compiere in caso di salme indecomposte e per l’utilizzo delle nicchie murarie più vecchie di 30 anni. Sono state così tumulate 358 salme provenienti dal deposito. Di recente è stato, inoltre, disposto il rientro in possesso delle cappelle non più utilizzate da più di 50 anni, che per regolamento tornano automaticamente in possesso del Comune, con una previsione di disponibilità di circa 300 posti. La dirigente ha, inoltre, disposto l’avvio delle operazioni di esumazione delle salme dai campi di inumazione più vecchi di 8 anni, per i quali vi è una previsione di disponibilità di circa 300 posti.
Nel complesso, la disponibilità di posti è ridotta dal fatto che quando si manifestò il problema di indisponibilità di campi per il pericolo di crolli da Monte Pellegrino, fu disposto che le salme a deposito fossero chiuse in casse di zinco, fatto questo che allunga anche ad oltre dieci anni il processo di decomposizione. Questo ha determinato la sostanziale saturazione dei posti, impedendo le operazioni di estumulazione dalle nicchie o di esumazione dai campi. Per questo motivo, con una delle ordinanze è stato disposto che lo zinco venga posto all’esterno della cassa in legno e rimosso immediatamente prima della sepoltura.
Con altra ordinanza è stata disposta la gratuità dei servizi di cremazione per le famiglie che fanno tale scelta per i propri defunti.
Nel medio periodo, l’Amministrazione ha avviato la pianificazione di ricorso a loculi fuori terra, stimando in almeno 700 quelli collocabili presso il cimitero dei Rotoli e 150 presso il cimitero dei Cappuccini. Interlocuzioni in tal senso sono già state avviate con le autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni e si sta procedendo alla relativa progettazione e all’acquisto in via urgente.
E’ stato, inoltre, avviato l’iter per l’installazione di un forno crematorio mobile

E’ sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlandoche siamo in presenza di una situazione grave e che ha radici molto profonde nel modo in cui è stato affrontato il problema, quando per la prima volta si manifestarono le difficoltà a reperire luoghi e spazi per le sepolture. I fatti legati ad indagini giudiziarie che hanno a più riprese coinvolto il cimitero, confermano che dietro tutto questo vi è stato un preciso disegno volto a mantenere uno stato di emergenza che mortifica la città e che ferisce profondamente i parenti dei defunti. Abbiamo contribuito e stiamo contribuendo a identificare queste ‘incrostazioni’, collaborando in ogni forma con l’autorità giudiziaria e, allo stesso tempo, stiamo procedendo ad una massiccia rotazione del personale, cercando in contemporanea di affrontare una volta per tutte il problema senza ulteriori soluzioni tampone che, come avvenuto in passato, non fanno altro che posporre la risoluzione dei problemi. Abbiamo interrotto l’aumento delle salme a deposito che sembrava inarrestabile nell’ultimo anno, ma sono perfettamente cosciente del fatto che questo non basta e per questo prosegue, con i massimi dirigenti dell’Amministrazione, il lavoro per risolvere il problema in modo definitivo“.

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