Agrigento
Salute, policlinico ennese, Lantieri (FI): “Abbassiamo i toni ma siamo realisti. Agrigento e Caltanissetta dipendono da Palermo, Enna no”
“Sono d’accordo a ripensare a una strategia che rilanci le nostre Aree interne”
Si è tenuta ieri una riunione in remoto tra l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, la deputazione regionale locale e i sindaci di Agrigento e Caltanissetta per discutere delle ipotesi di un Policlinico diffuso, in grado di coprire le tre province limitrofe: Enna, Caltanissetta e Agrigento.
“All’incontro sono stata molto franca – afferma la deputata di Forza Italia Luisa Lantieri. Ho detto che è arrivato il momento di abbassare i toni, fermo restando che Enna è un’eccellenza della Sicilia centrale, al cui interno è presente l’UniKore, il quarto polo universitario regionale. Lo stesso purtroppo non si può dire per Caltanissetta e Agrigento, le cui strutture accademiche sono consorziate con l’Università di Palermo. Lo dico con la massima trasparenza e onestà intellettuale. Sono d’accordo a ripensare a una strategia che rilanci le nostre Aree interne. Abbiamo organizzato tante iniziative per favorire ciò. Ma non lo si faccia a scapito del Policlinico di Enna”.
“Tra l’altro – conclude la Parlamentare – è di queste ore lo sblocco di 500 milioni di euro di fondi del PNRR da destinare proprio allo sviluppo delle Aree interne. Ecco, ritengo che questa possa essere una buona base di condivisione, che tuteli sia Enna che Agrigento e Caltanissetta. Se però dobbiamo continuare a utilizzare il pretesto del Policlinico ennese per strumentali polemiche, a queste mi defilo e preferisco che parlino i fatti. Gli stessi che alla prossima riunione del 21 aprile con l’assessore Razza, supporterò con azioni concrete”.
“All’incontro sono stata molto franca – afferma la deputata di Forza Italia Luisa Lantieri. Ho detto che è arrivato il momento di abbassare i toni, fermo restando che Enna è un’eccellenza della Sicilia centrale, al cui interno è presente l’UniKore, il quarto polo universitario regionale. Lo stesso purtroppo non si può dire per Caltanissetta e Agrigento, le cui strutture accademiche sono consorziate con l’Università di Palermo. Lo dico con la massima trasparenza e onestà intellettuale. Sono d’accordo a ripensare a una strategia che rilanci le nostre Aree interne. Abbiamo organizzato tante iniziative per favorire ciò. Ma non lo si faccia a scapito del Policlinico di Enna”.
“Tra l’altro – conclude la Parlamentare – è di queste ore lo sblocco di 500 milioni di euro di fondi del PNRR da destinare proprio allo sviluppo delle Aree interne. Ecco, ritengo che questa possa essere una buona base di condivisione, che tuteli sia Enna che Agrigento e Caltanissetta. Se però dobbiamo continuare a utilizzare il pretesto del Policlinico ennese per strumentali polemiche, a queste mi defilo e preferisco che parlino i fatti. Gli stessi che alla prossima riunione del 21 aprile con l’assessore Razza, supporterò con azioni concrete”.
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