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Bilancio Palermo: 20 milioni per cimiteri, scuole e marciapiedi, ma scricchiola la maggioranza di Orlando

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PALERMO – Dopo circa 20 ore di seduta il consiglio comunale ha approvato in extremis il bilancio 2020. I consiglieri di Sala della Lapidi hanno votato contro quegli emendamenti che avrebbero destinato circa 21 milioni di mutuo per il tram, destinando invece 20 milioni di avanzo per le manutenzioni dei marciapiedi, delle scuole, dei cimiteri e di altri interventi.

Con l’approvazione del Bilancio 2020 viene sancita la fine della maggioranza” – afferma il capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo che aggiunge – Sinistra comune ha abbandonato i lavori dichiarando di non votare il bilancio e di votare contro gli emendamenti presentati e firmati da quasi tutto il consiglio. Emendamenti che tolgono 21 milioni di mutuo per il tram e destinano 20 milioni di avanzo per le manutenzioni dei marciapiedi, delle scuole, dei cimiteri e di altri interventi. Si è poi proposto di destinare le economie dei pensionamenti all’aumento delle ore per i dipendenti comunali. Abbiamo chiesto all’amministrazione di portare il bilancio 2021 a gennaio. Non ci sarà l’aumento della tassa sui rifiuti ma rimane la grande crisi di liquidità finanziaria del comune che ormai ricorre periodicamente all’anticipo di tesoreria. Le aziende partecipate saranno costrette a diminuire alcuni servizi per i tagli che hanno subito. Il documento finanziario mette a nudo l’incapacità dell’amministrazione a rilanciare i servizi e il decoro della città, basti pensare all’emergenza cimiteriale con centinaia di bare che aspettano da tempo una dignitosa sepoltura. Solo il ritorno alle urne porrà fine al lento e costante declino della nostra Palermo”. Conclude Tantillo.

Il Consiglio comunale ha finalmente ribadito che questo progetto di Tram non può continuare a drenare risorse pubbliche. Mi auguro che a questo segua una attenta riflessione sul progetto complessivo, che così come si sta portando avanti non potrà che arrecare danni incalcolabili alla nostra città“, lo dichiara il consigliere comunale Marianna Caronia. “Il voto di stanotte in Consiglio comunale ha sancito la fine ufficiale della maggioranza, che di fatto non esiste più da molti mesi, ma soprattutto ha posto un pesante macigno politico sul progetto del Tram, che per anni è stata la bandiera del duo Orlando-Catania. Resta comunque il fatto che questo bilancio sancisce una situazione di quasi dissesto, con milioni di debiti fuori bilancio e un indebitamento pluriennale pesantissimo. Questa è la vera pesantissima eredità che Orlando lascerà al suo successore e di cui dovrà rispondere politicamente. É grave che di fronte alle numerose drammatiche emergenze della città, a partire da quella dei cimiteri e delle manutenzioni, il sindaco non abbia sentito il dovere morale di proporre soluzioni e trovare risorse. Ma per fortuna il Consiglio, pur in una situazione finanziaria complessivamente disastrosa, ha trovato alcune soluzioni e ci aspettiamo che adesso Orlando e la sua Giunta adempiano in modo preciso a quanto deciso, per altro a larga maggioranza, lavorando per risolvere i problemi”, conclude la Caronia.

Grazie a Forza Italia nessun nuovo pesante prestito graverà sulle spalle dei palermitani. Il Consiglio comunale ha detto infatti no a un ulteriore mutuo per le linee del tram e ha riprogrammato oltre venti milioni di euro da destinare alle priorità reali: cimiteri, manutenzione strade e scuole, con uno sguardo rivolto ai giovani. Inoltre, in una città dalla quale sempre più giovani sono costretti a fuggire, siamo riusciti a portare all’approvazione, registrando grande condivisione, un importante provvedimento finalizzato a prevedere forme di aiuto per i giovani che svolgono attività di impresa. Si prevedono finanziamenti per le piccole e micro imprese per l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e digitale e a sostegno delle start up giovanili. Si tratta di un segnale a nostro avviso molto importante e di un auspicio per la ripartenza, in un anno molto difficile per le categorie produttive e per i giovani. Saremo al lavoro sin dai primi giorni dell’anno venturo per dare concretezza a questa misura”.   Lo dichiara Andrea Mineo, consigliere comunale e vice presidente della commissione Bilancio di Sala delle Lapidi.

Il tentativo dell’amministrazione Orlando di mettere sul tram le poche somme disponibili libere nel bilancio è naufragato. Orlando avrebbe voluto accendere un mutuo di 20 milioni di euro per il tram, ed utilizzarne altri 16, provenienti da avanzo vincolato, per opere accessorie sempre del tram. Con un atto politicamente importante il consiglio comunale ha modificato fortemente il bilancio, bloccando l’accensione del mutuo per il tram e stornando quasi 21 milioni di euro su alcuni investimenti di prioritaria importanza per la Città, per i quali non era incredibilmente previsto nulla in bilancio. Tre milioni e mezzo di euro per l’emergenza cimiteriale dei Rotoli, la cui situazione è assolutamente vergognosa; oltre 10 milioni di euro per manutenzione di strade e marciapiedi. Cinque milioni e mezzo per interventi straordinari per la manutenzione dell’edilizia scolastica e del patrimonio. Un milione di euro per la progettazione esterna di opere ed interventi straordinari di competenza comunale. Inoltre 3 milioni di euro per il 2021 e 3,9 per il 2022, oltre all’impegno di utilizzare le economie provenienti dal turn over del personale, verranno utilizzati per le risorse umane in servizio presso il comune di Palermo. Nello specifico somme che il consiglio chiede all’amministrazione comunale di impegnare per l’aumento delle ore di tutte le categorie dei lavoratori Part-time fino alle 34 ore settimanali e all’assunzione di nuovo personale; oltre alle progressioni di carriera. Si tratta di una dura sconfitta politica per il sindaco Orlando, frutto in realtà di una profonda presa di coscienza di quasi tutto il consiglio comunale. La riprova è stata l’uscita dall’aula, durante il voto, di Sinistra Comune. Una sconfitta che corrisponde ad una sfiducia da parte dell’aula e la dimostrazione che questo progetto di tram non è una priorità per la città di Palermo. E’ chiaro che da questo momento il sindaco Orlando non ha più una sua maggioranza e che si navigherà a vista, e male, fino a fine consiliatura”, a dirlo è il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Igor Gelarda.

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La frattura della maggioranza consumata nottetempo in Consiglio comunale durante l’approvazione del bilancio 2020, con l’abbandono dell’Aula del gruppo di Sinistra Comune con in testa l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, è la pietra tombale sull’Amministrazione guidata dal sindaco, Leoluca Orlando, come d’altronde aveva annunciato proprio il primo cittadino di Palermo in occasione della discussione sulla mozione di sfiducia, riferendo che avrebbe considerato conclusa la sua esperienza di governo in caso di spaccatura della maggioranza. Si è purtroppo verificato quanto avevo detto a Sala delle Lapidi lo scorso settembre quando, nonostante il voto della Lega e di tutte le altre forze di minoranza, i consiglieri irresponsabili di maggioranza non votarono la sfiducia ad Orlando, condannando di fatto i cittadini palermitani ad altri 18 mesi di stillicidio nelle mani di un sindaco senza più il polso della città. Un suicidio. Una maggioranza tanto compatta tre mesi fa, salvo poi all’alba dell’ultimo dell’anno lacerarsi miseramente sul bilancio, il documento più importante che il Consiglio comunale sia chiamato a votare. È rilevante sottolineare il lavoro trasversale dei gruppi di minoranza e maggioranza che hanno smontato un atto del sindaco e della Giunta che prevedeva l’impiego di tutte le risorse possibili sul tram, oltre 20 milioni di euro dell’avanzo vincolato del 2021, distribuendo invece le risorse sulle reali e urgenti necessità di cui la città ha bisogno: dalla manutenzione delle scuole alle strade e ai marciapiedi, fino agli interventi sui cimiteri e in particolare ai Rotoli. Una sconfitta pesante soprattutto per l’assessore Catania, capace di abbandonare il sindaco in Aula fino alle sei del mattino. Vergognoso. A questo punto dovrebbe essere consequenziale che il primo cittadino metta Catania alla porta, altrimenti stacchi definitivamente la spina e vadano tutti a casa per evitare che Palermo vada completamente allo sfascio“. Lo dichiara Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vice presidente della VI commissione Attività produttive.

Il Consiglio comunale, con un lavoro trasversale fra gruppi di minoranza e maggioranza ha riportato sulla Terra il Sindaco di Palermo e la sua giunta destinando le somme dell’avanzo vincolato del 2021 alle vere emergenze della città e delle sue periferie: STRADE, SCUOLE, CIMITERO, PROGETTAZIONE. L’emendamento approvato prevede infatti che il tesoretto di €20.136.126,14 dovrà essere ripartito nel 2021 sui seguenti investimenti ritenuti di prioritaria importanza per la Città:
– € 3.500.126,14 per interventi urgenti per l’emergenza cimiteriale (con particolare riferimento alle opere e/o interventi di manutenzione straordinaria nel cimitero dei Rotoli e per l’acquisto e l’istallazione di loculi prefabbricati);
– € 10.136.000,00 per manutenzione di strade e marciapiedi, così come previsto dall’accordo quadro di cui all’art. 34 codice dell’affidamento dei lavori su strade marciapiedi ed aree pubbliche  della città di Palermo;
– € 5.500.000,00 per interventi straordinari di edilizia scolastica e manutenzione del patrimonio comunale, anche secondo le previsioni di cui agli accordi quadro stipulati dall’Amministrazione comunale;
– €1.000.000 per progettazione esterna di opere ed interventi straordinari e/o di straordinaria manutenzione di competenza comunale”. Lo dichiarano i Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo, Viviana Lo Monaco e Concetta Amella.

Con l’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, il Consiglio ha votato un atto indispensabile per la vita della città, trovando lo spazio per alcune modifiche importanti che mirano a dare una prima risposta alle necessità più urgenti della città: in particolare, gli oltre 20 milioni di euro dell’avanzo vincolato saranno destinati all’emergenza cimiteriale, alla manutenzione di strade e marciapiedi e a interventi straordinari per la manutenzione degli edifici scolastici. Un’altra indicazione forte dal Consiglio è arrivata nei confronti delle politiche sul personale, perché finalmente i risparmi derivanti dai pensionamenti siano reinvestiti per aumentare le ore a tutte le categorie del personale, fino al raggiungimento delle 35 ore, oltre che per le progressioni di carriera, bloccate da circa un decennio. Infine il nostro gruppo, grazie al consigliere Giaconia, si è fatto promotore di un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta a ripristinare, già col bilancio di previsione 2021/2023, i corrispettivi delle società Partecipate, che ammontano a oltre 13 milioni di euro, che altrimenti si troveranno nell’impossibilità di garantire alcuni fra i servizi essenziali finora erogati alla cittadinanza. Ci sembra importante che il Consiglio abbia dato un contributo per rendere concreta la volontà espressa anche in aula dal Sindaco di compiere scelte che migliorino effettivamente la vita quotidiana dei Palermitani e valorizzino il personale tutto, nell’ottica di rendere più funzionale e operativa la macchina comunale“, lo dichiarano i consiglieri e le consigliere di Avanti Insieme, Valentina Chinnici, Massimo Giaconia, Claudia Rini, Toni Sala.

Avevamo chiesto di trovare soluzioni che garantissero tutti i servizi essenziali e strategici, anche per interrompere il vergognoso trend dei debiti fuori bilancio dovuti in gran parte all’inefficienza della macchina amministrativa. Abbiamo solo ottenuto la promessa di una direttiva da emanare nei prossimi giorni che consentirà forse dal 2022 un adeguamento congruo per tutto il personale part time e la prospettiva di concorsi per l’assunzione di professionalità specializzate, estremamente necessarie per affrontare le tante progettazioni urgenti”. Nel corpo della delibera ci si scontra con il macigno degli extra costi per circa 21 milioni dovuto al trasferimento dei rifiuti fuori sede. Costi di cui il governo Musumeci dovrebbe assumersi la responsabilità. È troppo poco credere che la tariffa TARI non crescerà per i prossimi anni basandosi solo su presunte economie o su attività virtuose non ben definite. Abbiamo presentato come PD un odg che impegna il Sindaco a non aumentare la TARI e da tempo chiediamo l’applicazione del regolamento che prevede uno sconto in tariffa per quei cittadini che effettuano correttamente la raccolta differenziata. Purtroppo dobbiamo prendere atto che le nostre istanze sono state accolte solo in parte. Abbiamo garantito, però, attraverso emendamenti, che l’avanzo vincolato venga destinato a investimenti prioritari per la città: dall’emergenza cimiteri alla manutenzione strade, dall’edilizia scolastica alla progettazione e alla cura del patrimonio comunale“. Lo dichiarano il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Rosario Arcoleo e la Consigliera PD, Milena Gentile.

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