Connect with us

Coronavirus

Coronavirus, l’annuncio del premier Conte: “Regole diverse per aree”. E sul vaccino…

Published

on

Il premier Giuseppe Conte è intervenuto questo pomeriggio al Senato. Di seguito, le sue dichiarazioni.

“L’evoluzione dell’epidemia risulta molto preoccupante. Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso uno scenario di tipo 4, quello più critico. In particolare con riferimento ad alcune regioni che già accusano rischi di tenuta dei servizi sanitari. Avremo una fascia riservata alle Regioni a rischio alto, di scenario 4, con le misure più restrittive, poi avremo seconda una fascia, con Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario tre, con misure lievemente meno restrittive; infine ci sarà una terza fascia con tutto il territorio nazionale per le restanti regioni”, ha spiegato.

“Nell’ultima settimana 11 Regioni e Province autonome sono classificate a rischio elevato, altre 8 regioni sono classificate a rischio moderato. L’aumento rapido dell’incidenza è coerente con l’aumento dell’Rt nazionale che si colloca a 1,7. In alcune regioni il dato è superiore alla media nazionale. Il quadro appena descritto non tiene conto delle misure restrittive dell’ultimo Dpcm, non tiene conto dell’impatto delle misure sulla curva di crescita. Questi effetti potranno essere visibili dopo 14 giorni dall’adozione di queste misure. Sebbene gli effetti saranno positivi, dobbiamo anche ammettere che al momento non vi sono evidenze scientifiche di pronosticare la misura di questo impatto che si presume positivo. Siamo costretti dunque ad intervenire in un’ottica di prudenza, attuando ulteriori misure. Strategia che va modulata, in base alle differenti criticità dei territori”, ha proseguito.

“Vi annuncio che il ministero della Salute sta già lavorando ad un piano di distribuzione dei vaccini. Quando arriveranno le prime dosi non ci troveremo impreparati. Procederemo alla distribuzione secondo un piano preordinato e definito. Favoriremo le fasce più fragili, tra le fasce più vulnerabili, il governo considera anche le persone più anziane. Sono i nostri cari che hanno realizzato la ricostruzione del Paese dopo le rovine del Secondo conflitto mondiale. Sono i nostri genitori, i nostri nonni che con laboriosità e spirito di iniziativa hanno consentito il ‘miracolo economico’ che ci ha proiettato tra le potenze più avanzate del pianeta, membri del G7”, ha concluso Conte.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più lette

Aggiungere alla collezione

Nessuna raccolta

Qui troverai tutte le collezioni che hai creato prima.