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Circoscrizioni Palermo: pubblicata la modifica del regolamento per il “decentramento”

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È stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune la Deliberazione del Commissario ad Acta, in sostituzione del Consiglio Comunale, n.6, concernente il provvedimento di modifica del Regolamento per il Decentramento.

Il documento è stato adottato dal Commissario ad Acta, Giuseppe Petralia, nel corso di una riunione tenutasi in teleconferenza con il Segretario Generale del Comune, Antonio Le Donne.

Il nuovo regolamento dispone in merito alla composizione ed al funzionamento delle otto Circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio comunale.

Le Circoscrizioni gestiscono servizi ed attività in materie delegate dal Comune.

L’atto si compone di otto titoli per un totale di 46 articoli.

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Titolo I: Disposizioni generali (articoli 1-7);

Titolo II La partecipazione (artt. 8-13);

Titolo III: Il consiglio di circoscrizione (artt. 14-31);

Titolo IV: Presidente e vicepresidente consiglio (artt. 32-34);

Titolo V: Commissioni consiliari (artt. 35-36);

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Titolo VI Atti Ispettivi e di indirizzo (artt. 37-41);

Titolo VII: Uffici e personale della circoscrizione (artt.42-44);

Titolo VIII: Bilancio della circoscrizione (artt.45-46).

Ora che questo atto, con l’approvazione da parte del Commissario, ha concluso il suo iter formale, mi auguro che tutti traggano utili indicazioni perchè su atti importanti per la vita della città si riesca a collaborare in modo proficuo tra tutti i livelli della rappresentanza istituzionale” ha dichiarato il sindaco di Palermo, Orlando.

Non ho mai espresso durante il dibattito alcuna presa di distanze dalla proposta della Giunta ma ho, anche a seguito del confronto avuto con i Presidenti di circoscrizione espressioni dei rispettivi Consigli, espresso la opportunità di tenere nel giusto conto le proposte venute dagli stessi Presidenti. Ciò anche in considerazione del tempo trascorso da quando la Giunta ha formulato la sua proposta. Mi dispiace che le opposizioni si siano appiattite sulle posizioni del gruppo “Oso”, vanificando così un costruttivo lavoro cui hanno contribuito i Presidenti di Circoscrizione, la Commissione competente e pezzi significativi del consiglio comunale“, ha dichiarato l’assessora Giovanna Marano.

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La dichiarazione delle opposizioni del Consiglio comunale di Palermo.

La situazione in cui le opposizioni si sono trovate costrette ha del paradossale. Purtroppo, ci si è trovati davanti ad un irresponsabile aut aut dei gruppi di maggioranza di affrontare una surreale discussione di 34 emendamenti alle 3 del mattino, rischiando di fare ulteriori e gravi errori e contraddizioni su un atto di fondamentale importanza. Dopo intense ore dedicate a tentare di migliorarne forma e contenuto, ore che hanno visto impegno e grande senso di responsabilità, soprattutto delle opposizioni, davanti alla impossibilità di raggiungere un risultato soddisfacente nel tempo residuo colpevolmente rimasto a disposizione, con il rischio, addirittura, di peggiorare il testo originario e di depotenziarlo con emendamenti contradittori (alcuni dei quali anche con parere tecnico contrario), le forze di minoranza hanno accolto la costruttiva proposta del presidente del consiglio di approvare il regolamento e di presentare, entro e non oltre 60 gg, opportune modifiche all’atto con una proposta di iniziativa consiliare. Sintomatico segno del disastro della pseudo maggioranza di Orlando è la circostanza che il numero legale sia caduto sul primo emendamento da questa presentato che proponeva, addirittura, di cancellare la prerogativa delle Circoscrizioni di potere gestire le funzioni ad esse delegate. Stupisce inoltre come la maggioranza si lamenti di avere visto approvato un atto che è stato predisposto e presentato dalla sua stessa amministrazione e dal suo stesso Sindaco. Chi ha davvero a cuore il decentramento avrebbe dovuto agire in modo diverso, lavorando alla elaborazione di una disciplina regolamentare che disegnasse un sistema armonico di delega di funzioni e attività in cui al potere di indirizzo e programmazione corrisponda anche il potere di gestione dei servizi base. Ma il Sindaco e chi lo appoggia, invece, ha condannato la città ad una lenta e dolorosa agonia caratterizzata da approssimazione e mediocrità”.

La dichiarazione della maggioranza.

Riteniamo che il Consiglio comunale, con l’uscita della minoranza dall’Aula, abbia perso l’occasione di approvare un regolamento sul
decentramento che, seppur non pienamente soddisfacente, aveva visto i Consigli di circoscrizione proporre in modo unitario degli emendamenti migliorativi che, come maggioranza, ci sembrava doveroso accogliere almeno in parte. Abbiamo provato fino alla fine a proporre questa mediazione alle minoranze, per evitare che al Consiglio si sostituisse il Commissario, come invece è accaduto stamattina. Le opposizioni hanno preferito, di fatto, azzerare settimane di lavoro delle Circoscrizioni stesse che, di concerto con l’Amministrazione e con la Commissione consiliare competente, avevano concordato un testo con numerosi emendamenti sui quali, appunto, avremmo potuto e voluto lavorare insieme. Le forze di maggioranza hanno comunque mostrato unitarietà di intenti e sinergia su un tema delicato come quello del decentramento, mostrando di voler proseguire su una strada che, seppur resa difficoltosa dalla mancanza di fondi e di personale che affliggono oggi la maggior parte dei Comuni, resta l’unica possibile per saldare la politica ai territori e ai loro bisogni reali“.

La nota dei presidenti delle otto circoscrizioni cittadine Massimo Castiglia (I), Mario Greco, (II), Antonino Santangelo (III), Silvio Moncada (IV), Fabio Teresi (V), Michele Maraventano (VI), Giuseppe Fiore (VII) Marco Frasca e Polara (VIII), che aggiungono: “Siamo stanchi di essere presi in giro. Decentrare i servizi significa avvicinare sempre di più i cittadini alle Istituzioni. E noi che rappresentiamo i cittadini che ci hanno eletto, non possiamo apparire deboli per colpe non nostre. Ci confronteremo fin da subito con i nostri rispettivi consigli ma è già nostro intendimento, vederci Lunedì 1 Marzo a Piazza Pretoria per consegnare “simbolicamente” le chiavi delle Circoscrizioni al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale“.

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Non sono state sufficienti ben due diffide e il conseguente commissariamento da parte dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali, per spingere il Consiglio Comunale ad approvare il regolamento sul decentramento che avrebbe devoluto alle Circoscrizioni, i poteri stabiliti dalla Legge. Dal 2017 ad oggi, su nostra sollecitazione, in nome e per conto anche dei 72 consiglieri di circoscrizione eletti, abbiamo incontrato numerose volte il Sindaco, gli Assessori al Decentramento che si sono succeduti, il Presidente del Consiglio Comunale, le Commissioni Consiliari, il Segretario Generale e gli Uffici Competenti affinché anche Palermo avesse un decentramento degno della quinta città d’Italia. Nonostante il termine perentorio di ulteriori 7 giorni concessi dal Commissario ad acta per approvare il nuovo regolamento sul decentramento e le proposte di modifica pervenute dalle Circoscrizioni e dagli Uffici, nella seduta di ieri il Consiglio comunale non è riuscito ad approvare l’atto deliberativo, dando l’ennesima dimostrazione di scarsa attenzione verso il Decentramento e mancanza di rispetto istituzionale“.

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